Monte Pasquale

Monte Pasquale 3.553 metri  Scialpinismo

Via normale dalla val di Rosole F/BSA  4,10 ore

Dislivello 1.450 mt dai Forni di Santa Caterina
Sviluppo 16,5 Km A/R
Esposizione sud-ovest

In rosso dalla Val di Rosole, in verde dalla Val Cedec, in blu la parete nord

Bella e frequentata scialpinistica ai Forni.

Dal parcheggio dell’Albergo dei Forni, o dal parcheggio sottostante, si risale il vallone che con lieve pendenza conduce al rifugio Cesare Branca 2493 m.
Risalire alle spalle del Rifugio Branca l’ampia e dolce Vedretta di Rosole senza itinerario obbligato fino alla testata della valle, poi volgere decisi verso sinistra (direzione nord) alzandosi per pendii sempre più ripidi e con numerose inversioni verso il Colle del Pasquale che, in caso di buona neve, si può raggiungere sci ai piedi.
Dal colle, dove arriva anche l’itinerario proveniente dal Rif. Pizzini, volgere verso sinistra risalendo l’ampia e facile cresta est giungendo in pochi minuti in vetta con gli sci ai piedi.

Discesa per lo stesso itinerario o in traversata al Rif. Pizzini per la Val Cedec.

Con Marco e Carlo ad inizio marzo 2020.


Monte Pasquale 3.553 metri  Scialpinismo

Via normale dalla val Cedec F/BSA  3 ore con avvicinamento in e-bike,  4 ore senza

Dislivello 1.450 mt dai Forni di Santa Caterina
Sviluppo 19,5 Km A/R
Esposizione nord-ovest

In rosso dalla Val di Rosole, in verde dalla Val Cedec, in blu la parete nord

Dal posteggio dei Forni sono salito in e-bike in 45 minuti fino alla teleferica sovrastante il rifugio Pizzini a q. 2.800 mt, si risparmia più di un’ora rispetto alla salita con gli sci od a piedi.

Si sale poi in direzione nord-ovest la bellissima Vedretta di Cedec, fino a 3.200 mt la via è in comune con il Monte Cevedale dove si tiene la destra e si punta l’evidente Colle del Pasquale a q. 3.450 mt; per raggiungere il Colle si trova a q. 3.350 mt una zona più crepacciata dove bisogna porre attenzione alla crepaccia terminale, spesso non facile da superare. Raggiunto il Colle si prosegue a piedi o con gli sci (a seconda delle condizioni) unendosi con la traccia di salita della Val di Rosole e arrivando in vetta senza difficoltà.

Salita in solitaria a di inizio luglio 2024, mi sono fermato alla crepaccia terminale a causa dello scarso rigelo e della nebbia che sopraggiungeva!