Punta Parrot 4.436 metri Scialpinismo
Salita dalla cresta nord-est (dal Colle Sesia) F+ 3 ore
Discesa dalla cresta ovest (dal Colle delle Piode) PD- 1.20 ore
Dislivello 1.200 mt in giornata dagli impianti di Punta Indren
Gita ripetuta nel giugno del 2025 con gli sci in traversata dal Colle Sesia (verso la Capanna Margherita) per la cresta nord-est al Colle delle Piode (verso il Colle del Lys) per la cresta ovest.
La funivia parte con un ora di ritardo! Si mettono gli sci alle 9.20, punto il canale di sinistra che dà accesso al Ghiacciaio di Garstelet e lo salgo coi ramponi; rimessi gli sci salgo di buon passo tenendo a destra le cime minori del Rosa ed arrivando al Colle del Lys in 2 ore. Procedo sulla classica traccia per la Capanna Margherita, perdendo un po’ di quota con le pelli, fino a ripellare al Colle Sesia q. 4.300 mt; sci sulla schiena, con ramponi e picca, risalgo la bella cresta nord-est della Parrot giungendo in cima in poco più di 3 ore.
Discesa per la cresta ovest, un po’ più affilata, fino al Colle delle Piode q. 4.284 dove ri-metto gli sci e con una sciata gargantuesca, passando dal Colle del Lys, ritorno ai canali che scenderò a piedi per poi calzare ancora gli sci fino a Indren.
Ultima sciata della stagione con condizioni top, il Ghiacciaio del Lys pareva un’immensa pista da sci! Purtroppo la sciata è durata meno di 20 minuti
Punta Parrot 4.436 metri
Via normale, cresta ovest (dal Colle delle Piode) PD- 3.30 ore dall’arrivo della funivia di Punta Indren
Dislivello 1.180 mt in giornata dagli impianti di Punta Indren
Gita di fine giugno 2017, la meteo è bella solo sabato e il caldo fa da padrone da oltre due settimane. Decidiamo per una classica traversata nel Monte Rosa, partendo dalla Punta Parrot che non abbiamo mai salito.
Partiti da Gressoney con la funivia delle 7.30, saliamo da Indren verso il canalino che permette di arrivare sul plateau oltre il rif. Gnifetti, la neve già non è granché e non c’è rigelo. A fine canalino iniziamo a trovare ghiaccio vivo!
Salendo verso il colle del Lys i crepacci sono già piuttosto aperti, la traccia è sicura, ma le condizioni non sono certo ottimali visto il periodo!
Il passo mio e di Graziano è comunque buono ed una volta raggiunto il colle delle Piode puntiamo l’affioramento roccioso alla base della cresta ovest della Punta Parrot; superatolo agevolmente troviamo un po’ di ghiaccio e poi la bellissima cresta si fa via via sempre più affilata fino a raggiungere la stretta vetta.
La meteo però sta cambiando, così ritorniamo agevolmente sui nostri passi, senza fare la traversata, per andare verso la Ludwigshoe che raggiungiamo superando un paio di ponti su crepacci davvero precari.
Purtroppo restiamo nella nebbia e decidiamo così di rimandare la salita al Corno Nero a tempi migliori.
Scendendo passiamo dal Cristo delle Vette con il bivacco Giordano.
Infine, sempre nella nebbia che poi via via si diraderà, scendiamo con attenzione verso il rif. Mantova per il pranzo e quindi rientriamo alla funivia!
Ambiente davvero maestoso, peccato per le condizioni della neve.