Hintergrat AD/IV 5,30 ore Via normale AD-/III 4,15 ore in discesa
Dislivello 1.300 mt dal rif. Coston
In rosso la Hintergrat, in verde la via normale
Saliti per la Hintergrat e scesi per la via normale.
Abbiamo raggiunto il sabato l’accogliente rifugio Coston, la mattina seguente partenza al buio per la Hintergrat. Fino a 3400 metri la via è su sfasciume e piuttosto noiosa, poi una volta in cresta diventa bellissima; si raggiunge la vetta dell’Ortles superando due brevi passi di IV grado e un po’ di III, arrampichiamo parecchio e ci divertiamo molto.
Scendiamo poi dalla via normale in condizioni non ottimali, tanto ghiaccio vivo e vari crepacci aperti, le difficoltà su roccia poi non sono alte ma sempre continue. Nel complesso l’impegno della via normale in queste condizioni è superiore alla Hintergrat.
Arriviamo a Solda dopo 13 ore…
Difficoltà AD, giro stupendo e molto completo sulla montagna più alta del Trentino Alto Adige.
Con Fabio a fine settembre 2018.
Partiamo dal Coston alle 515, dopo un’ora albeggia
Uno sguardo indietro, è un po’ nuvolo ma restiamo speranzosi
Si sale per sfasciumi verso l’attacco della Hintergrat
Altro canale sfasciumoso, la prima parte è brutta e monotona
Finalmente a 3400 metri si monta sulla cresta sud-est e si inizia ad arrampicare
Al primo ghiacciaio in cresta
Si prosegue…
Ci leghiamo poiché i passi diventano più impegnativi
Superiamo il Signalkopf traversando alla sua sinistra
Il caratteristico Signalkopf appena superato
Si arriva al diedro di IV grado, molto unto ma ben protetto
Altri passi di III grado
Al secondo ghiacciaio della Hintergrat, è più ripido e richiede più attenzione…
Si procede in arrampicata
Dopo aver superato un altro passo di IV la cresta diviene più facile
Dopo 5,30 ore siamo in vetta, c’è vento e fa freddo…
Si scende per la normale, il meteo migliora
Un grande seracco
Si passa a fianco di enormi crepacci
Un grosso crepaccio si passa solo con l’ausilio di una traballante scala… purtroppo si forma una lunga coda di attesa…
Arrivati al bivacco Lombardi ci si cala per 30 metri, si arriva su ghiaccio vivo… anche qua attendiamo un po’ il nostro turno
La parte finale del ghiacciaio, le condizioni sono pessime, tanto ghiaccio vivo e ponti un po’ precari…
Tolti i ramponi iniziano gli impegnativi tratti attrezzati
Sulla cresta verso la punta Tabaretta, qua è impegnativo ed esposto, sono presenti solo spit per assicurarsi e c’è un passo di III grado rognoso in discesa, faremo una doppia breve
La nord dell’Ortles, bella ma ormai morente
Verso il Payer che raggiungeremo dopo 4 ore di impegnativa discesa dalla vetta… poi altre 2 ore abbondanti per raggiungere Solda, discesa infinita