Alphubel

Alphubel  4.206 metri  Scialpinismo

Via normale F+/BSA+  3,40 ore

Dislivello 1.350 mt in giornata dagli impianti di Langflue
Sviluppo 17 Km A/R
Esposizione est

Dopo vari giorni di bel tempo decidiamo di recarci a Saas Fee per la notte e salire all’Alphubel con gli sci il giorno seguente.
Per salire è semplice, l’Alphubel si vede sempre, i crepacci ci sono ma sono molto ampi, la traccia è sicura, si sta al sole per tutto il giorno.
La giornata è stata stupenda dalla meteo perfetta, condizioni e sciata ottime, neve eccezionale; dalla panoramica vetta era possibile ammirare almeno una cinquantina dei 4000 dell’arco alpino.

Dalla stazione della funivia del Langfluh q. 2869 m (che si raggiunge col primo troncone di Spielboden) si sale prima seguendo la pista e poi sul Feegletscher; si procede in direzione nord-est su pendii poco ripidi ma su ghiacciaio piuttosto crepacciato, la vetta è già visibile sin dalla partenza.
Si supera a destra l’isolotto roccioso di q. 3180 m dove si unisce l’itinerario proveniente dalla funivia del Felskinn; si continua poi verso l’Alpubeljoch restando sotto ad enormi seracchi. A q. 3600 m si volge ed est per salire dei pendii più ripidi fino a 40° (attenzione ai grandi crepacci) che conducono al vasto cupolone nevoso finale.
Sul pianoro sommitale si segue facilmente la cresta sci ai piedi fino alla lignea croce di vetta.

Dalla cima si può ammirare un panorama superbo tra i più belli delle Alpi.

La discesa è stata una mega sciata fino ai 1.800 metri di Saas Fee, totale del dislivello in discesa 2.400 metri!

Gita memorabile, con Fabio a fine marzo 2017.


Altre possibilità di salita all’Alphubel:

In rosso la normale descritta sopra, in azzurro la cresta nord, in verde la cresta sud est dal Feechopf
In rosso la normale descritta sopra, in azzurro la cresta nord, in verde la cresta sud est dal Feechopf

Cresta sud-est dal Feechopf (Eisnase) PD+ II e cresta nord per raggiungere il Mischabeljochbiwak PD+ II+

Partiti dal Mittelallalin a Saas Fee seguiamo l’ampia traccia per l’Allalinhorn deviando poi al Feejoch 3.807 mt per raggiungere il roccioso Feechopf 3.887 mt salendolo per la cresta est (passi di II) e scendendo dalla cresta ovest (facile). Si mettono i ramponi e per ghiacciaio si raggiunge l’Alphubeljoch; abbiamo poi salito l’Alphubel per la cresta sud-est (chiamata anche Eisnase) non difficile ma con ghiaccio nel pendio finale a 45 gradi, arrivando in cima in 3,30 ore. Dopo una breve sosta siamo scesi sulla cresta nord dell’Alphubel dapprima nevosa e poi rocciosa (passi di II+ su roccia non eccezionale), traversando completamente la montagna e raggiungendo il bel Mischabeljochbivak in 5 ore.
Lasciato il materiale che non ci serviva siamo partiti per un sopralluogo sulla cresta est del Taschhorn fin oltre i 4000 metri, non saremmo però riusciti a salire in cima e rientrare prima che arrivasse il buio quindi siamo ritornati al bivacco a prepararci la cena.

Dopo una notte un po’ tribolata a 3.850 metri causa quota e forte vento abbiamo dovuto rinunciare a malincuore a salire il Taschhorn e siamo tornati a letto per alzarci con calma e tornare al Mittelallalin per il medesimo itinerario di salita.

Traversata nei Mischabel molto bella e completa con tutti i terreni tipici dell’alta quota, difficoltà PD+, dislivello 1.350 metri nei 2 giorni con un lungo sviluppo.

Per salire il Taschhorn da Saas Fee è consigliabile dormire due notti al bivacco.

Con Matteo a fine agosto 2020.