Albaron di Savoia 3.638 metri e Monte Collerin 3.475 metri Scialpinismo
Via normale PD-/BSA 5 ore per il Collerin – 6,25 ore per l’Albaron
Dislivello 1.900 mt dai Pian della Mussa
Sviluppo 17 Km A/R
Esposizione sud est
Una bella accoppiata di cime adatta per chi ama la sciata “in vallone”, su ampi versanti e pendii mai troppo ripidi; l’Albaron di Savoia, con la sua lunga cresta, aggiunge un tocco alpinistico alla gita.
Il Pian della Mussa è una località situata a 1.850 m in val d’Ala nelle valli di Lanzo si trova in provincia di Torino, nel comune di Balme.
Dalla tangenziale nord di Torino (A55) uscire a Borgaro Torinese e seguire le indicazioni per le Valli di Lanzo lungo le SP 501 della Reggia e la SP 1 delle Valli di Lanzo fino a Balme.
La strada da Balme al Pian della Mussa è generalmente pulita ed aperta da fine aprile in poi.
Dal parcheggio a pagamento di Pian della Mussa, ove si trova il Rifugio Ciriè, si sale sul Pian del Gias q. 2.650 m.
La salita può avvenire per il canale delle Capre (piuttosto ripido, fino a 40°; con carenza di neve o scarso rigelo c’è il pericolo di finire nel torrente sottostante) o attraverso il sentiero estivo (da percorrere a piedi).
Si percorre dolcemente tutto il vallone del Pian del Gias, lasciando a destra l’Uja di Ciamarella. In vista del Passo del Collerin, senza raggiungerlo, si volta a destra sui ripidi pendii del ghiacciaio di Collerin.
Si procede in direzione dell’ampia depressione q. 3.327 m che si apre tra il Monte Collerin e la Punta Chalanson, si piega quindi verso sinistra fino a giungere alla Sella dell’Albaron q. 3.450 m deposito sci (attenzione alla crepaccia terminale).
In breve a piedi si può raggiungere facilmente la Madonnina di vetta del Monte Collerin q. 3.475 m.
Ritornati al deposito sci si percorre con ramponi e piccozza l’alpinistica cresta sud-est stando prevalentemente sul filo; la cresta di neve e rocce è in parte affilata ed esposta, in 45 minuti circa si giunge sull’ampia spianata della vetta dell’Albaron di Savoia. La cima è collocata interamente sul versante francese.
La cima offre un bellissimo panorama: dal Monte Bianco, al Gran Paradiso, dalle vicine montagne della Vanoise, al Gruppo della Ciamarella.
È possibile pernottare anche al Rifugio Gastaldi q. 2.659 m, aperto nella stagione scialpinistica, spezzando così la lunga salita in due giorni.
Con Gianfranco, Nico e Fred a fine maggio 2021.