Weisshorn

Weisshorn  4.506 metri  

Cresta est AD/III+  6,30 ore

Dislivello 1.500 mt dalla Weisshorn hutte, 1.600 mt il giorno precedente per il rifugio
Sviluppo 21,5 Km A/R da Randa
Esposizione est

Montagna stupenda della Corona Imperiale; di forma piramidale con tre creste e tre pareti di forma quasi perfetta contorniate da ghiacciai.

Saliti alla Weisshorn hutte da Randa venerdì per un comodo sentiero che ‘rende’, si superano i 1600 metri di dislivello in 3 ore. Consigliabile effettuare un sopralluogo pomeridiano per capire dove passare per la prima parte della salita alla vetta poiché dopo aver attraversato lo Schaligletscher il sentiero passa in mezzo a una cascata e non è molto evidente.

Il giorno seguente sveglia alle 2 e partenza alle 2.30 per la lunga ascesa. Si attraversa il ghiacciaio, si risale il sentiero della cascata e si prosegue su un comodo nevaio fino ad una prima cresta rocciosa che con qualche placca conduce ad una spalla nevosa prima e ad un canalino poi (III grado). Sbucati dal canalino si sale una costola detritica (con molto sfasciume) che porta alla Fruhstuck 3.916 mt dove ha inizio l’impegnativa cresta rocciosa.
La cresta, di ottima roccia, sale per soli 150 metri di dislivello ma ha un lungo sviluppo con vari torrioni da arrampicare, la torre Lochmatter è la più impegnativa con un bel passo fisico di III+. In salita l’abbiamo percorsa in conserva protetta, in discesa abbiamo fatto qualche breve corda doppia, c’è l’attrezzatura dove serve.
Da quota 4.050 mt la cresta rocciosa finisce, una crestina nevosa affilata porta al ghiacciaio-parete finale che con pendenze di 40/45° (oggi tutto in neve), conduce al castello sommitale finale, dove con qualche passaggio di misto/ghiaccio (doppia lunga al ritorno) si arriva sulla piccola vetta, la nona per altitudine dell’arco alpino.

Ascesa lunga e mediamente impegnativa, punto di arrivo per un ‘alpinista della domenica’ come me.

Sicuramente la più bella via normale di salita a un 4000 delle Alpi Pennine e in assoluto tra le più belle delle Alpi.

Con Walter a metà luglio 2022.


Altre possibilità di salita al Weisshorn:

Cresta nord dal Bishorn  AD+/IV

La cresta nord è poco più difficile della via normale ma decisamente più lunga. È considerata tra le creste più belle delle Alpi.

Il primo giorno si sale alla Cabane du Tracuit.
Il secondo giorno si sale al buio al Bishorn dove ha inizio la lunga cresta nord; si scende facilmente al Weisshornjoch 4.058 mt, si va avanti lungo la cresta dapprima nevosa, poi di facili roccette e infine nuovamente nevosa fino al gendarme 4.203 mt ove ci si cala con due doppie. Si prosegue per la cresta rocciosa fino alla base del Grand Gendarme che richiede 3 belle lunghezze di corda con difficoltà massima di IV; poi più facilmente si giunge in vetta con un’affilata cresta nevosa.

Cresta sud-ovest Shaligrat D/IV+

Si sale allo Schalijochbiwak 3.786 mt per impegnativo percorso con finale glaciale da Randa passando per la Weisshorn hutte.
La cresta sud-ovest poi con numerosi tiri di corda e qualche calata conduce sulla vetta del Weisshorn con difficoltà fino al IV+; cresta severa e poco frequentata.