Punta Gnifetti, Capanna regina Margherita 4.554 metri
Via normale F 3,30/4,30 ore
Dislivello 940+420 mt
Il primo 4000 non si scorda mai! Salita del 27 luglio 2014.
Siamo partiti dal rifugio Gnifetti mt 3.647 poco dopo le 5 di mattina dopo una notte traumatica ed a tratti insonne. Sono con gli amici del CAI Bellano, due ragazzi non si sentono bene e non partono neanche.
Dopo esserci legati e ramponati iniziamo a salire, il vento va a folate, continua a nevicare e non si vede molto lontano.
Salendo dolcemente arriviamo ad affiancare il cristo delle Vette, qua inizia un tratto più ripido e con sorpresa incrociamo alcune cordate che scendono già! Purtroppo non arrivano dalla cima ma hanno fatto dietrofront poiché al colle del Lys c’è troppa aria e non era il caso di proseguire.
La nostra guida ci fa giustamente rallentare, sperando che il meteo migliori.
Poco prima del colle del Lys inizio a sentirmi la febbre, ho freddo e manifesto l’idea di tornare, la guida giustamente mi fa notare che sarebbe significato far tornare tutti, mi dice di coprirmi e di arrivare fino al colle che poi vedremo.
Al colle del Lys mt. 4.240 c’è un aria gelida, però il cielo sembra aprirsi un po’ vediamo davanti a noi la breve discesa e la traccia che prosegue; pian piano il sole incomincia a scaldarci e davanti a noi si incomincia ad intravedere la mèta! Manca ancora un bello strappo finale da fare su un traverso leggermente gelato.
La traccia non è molto larga ed è complicato incrociarsi con altre cordate, però picca e ramponi fanno il loro dovere, io sono stremato, ma in 4 ore e mezza raggiungo la punta Gnifetti, terza cordata su cinque del nostro CAI.
Al posto che festeggiare mi butto nella neve, con l’unico pensiero di dormire nel mio letto! Non ho mai fatto così fatica per andare in montagna!
Il ricordo però resterà indelebile.
Per me il primo 4000, qualche immagine:
Altra possibilità di salita alla Punta Gnifetti:
Cresta Signal (cresta est) D IV

Il primo giorno da Alagna si raggiunge la Capanna Resegotti 3.624 mt sulla cresta della Punta Tre Amici, sono già quasi 2.100 metri di dislivello per oltre 5 ore, la parte finale è su ghiacciaio.
Il secondo giorno dal bivacco si attacca direttamente la cresta sino a raggiungere il colle Signal 3.769 mt; la cresta prosegue larga, giunti al grande gendarme lo si supera a destra per uno stretto canalino III.
Si continua su una cresta prima nevosa poi di misto con passaggi di III e IV, meglio stare sulla destra in prossimità dei gendarmi.
Si punta così al grande risalto da non salire direttamente alla cui base si trova una cengia sfasciumosa (discendente per alcuni metri sulla sinistra) che si segue per circa 30 metri sino a trovare una sosta.
Dalla sosta si sale un canalino IV, poi si continua verso sinistra fino al pendio di neve dal quale si torna a vedere la vicina capanna Margherita.
Si sale ancora per alcune lunghezze di corda su misto e sfasciumi rimanendo sulla destra con alcuni passaggi di II e III fino a un camino da dove con arrampicata impegnativa IV si esce sui pianori glaciali sommitali fino alla Capanna Margherita.
Itinerario selvaggio e poco ripetuto, roccia non sempre eccezionale.
Discesa a Indren per la battutissima via normale.