Dislivello 1.400 mt dai Forni di Santa Caterina Sviluppo 15 Km A/R
Ultima scialpinistica del 2019? Forse, di sicuro mai avrei pensato di sciare ai Forni a giugno…
Partito alle 630 dai Forni (la strada tra Bormio e Santa Caterina è chiusa di notte per lavori fino alle 6 di mattina!) si portano gli sci per una mezz’oretta e si calzano sul versante destro del fiume Fredolfo che è più innevato, alla bocca del Ghiacciaio ci si ricongiunge con l’itinerario classico proveniente dal rif. Branca e si sale dritti verso la Cadini. L’innevamento è eccezionale per il periodo, lasciata la traccia per la normale (che saliranno tutti con picca e ramponi) mi dirigo verso la grande slavina che scende dalla parete nord. Messi gli sci sulla schiena risalgo la parete di neve molto dura, raggiunto il seracco (o ciò che ne rimane) la pendenza aumenta a 50 gradi e la neve diventa più sfondosa; con un po’ di fatica raggiungo la cresta finale quasi in vetta.
Cima raggiunta in 4 ore e mezza.
La discesa con gli sci per la normale risulterà molto impegnativa causa neve dura e slavinata, la ripida pala (fino a 40 gradi) si scia tra grossi seracchi che non consentono errori.
Raggiunto il ghiacciaio si scende su ottimo firn prima e su neve marcia poi, infine un quarto d’ora di portage per l’auto.
Ascesa completa ed impegnativa fisicamente se effettuata in giornata, in solitaria ad inizio giugno 2019.
Alla partenza
A 2.250 metri metto gli sci
Verso le cime di Pejo
Il Gran Zebrù dietro di me
Alla bocca del ghiacciaio arrivo da destra, da sinistra si arriva dal Branca
Verso la Cadini, mi precede qualche ski alp
Il canalino per le cime di Pejo, io proseguo
Verso la nord della Cadini, in rosso la linea che salirò
Fino a 3/4 di parete neve eccezionale
Alla mia sinistra la normale e le cime di Pejo
Selfie
Verso il seracco, qua la neve è ancora ottima
Uno sguardo indietro, la parete è bella lunga e i polpacci bruciano
Alla mia destra il San Matteo
Due scialpinisti friulani sopra di me… in alto la neve è morbida, poi si renderanno conto che sotto è molto dura e al limite della sciabilità… complimenti comunque a loro per aver sceso la parete
La parete aumenta l’inclinazione ma la neve peggiora… inizio a essere un po’ stanco e il caldo si fa sentire…
Ormai fuori, c’è qualche traccia che mi aiuta…
Eccomi in cresta, lascio lo zaino ed in 5 minuti vado in vetta
Ormai in cima
Selfie di vetta
Verso la Presanella salita giusto un anno fa…
Cime di Pejo, Taviela e Vioz, a destra la Rocca Santa Caterina più rocciosa ed impegnativa
Verso Zebrù e Gran Zebrù
Giumella, San Matteo, Dosegù, Pedranzini e Tresero…
Si scende sulla normale, in alto neve polverosa
Poi la neve diventa dura, rovinata e impegnativa da sciare… sono richieste ottime lamine
Siamo scesi da qua, impegnativo davvero…
Gran firn sul ghiacciaio dei Forni
👋 Cadini
Di nuovo al fronte del ghiacciaio, ambiente sempre superbo