Presolana, traversata delle creste

Presolana, traversata delle creste 2.521 metri  

Traversata  PD+\III+ 6,20 ore per arrivare al Pizzo della Presolana

Dislivello 1.520 mt dal passo della Presolana

In verde la traversata delle creste, in rosso la discesa dal Pizzo della Presolana

Partiti dal passo della Presolana, si raggiunge prima la Baita Cassinelli e poi si sale Monte Visòlo per la via nomale.
Dalla cima, scendere in pochi minuti alla sottostante bocchetta del Visòlo; da qui si prosegue verso la parete di della Presolana Orientale, che si raggiunge attraversando un canalone ghiaioso prima, poi per facile crestina mt 2.491 dominata da un grande ometto di sassi; da qui, si raggiunge facilmente la vera vetta con la consueta croce.
Ritornati sull’anti cima si prendono le creste in direzione della grande Presolana Centrale, che si seguono sul filo fino ad un risalto, ove si scende un ostico canalino, raggiungendo infine la stretta bocchetta Bendotti. Dalla forcella seguire le creste (bolli) della normale alla Centrale, che con facili passaggi portano alla cresta finale; in breve si tocca la cima, con croce mt 2.517.
Dalla vetta Centrale proseguire verso Ovest sempre sul filo, fino a giungere in vista della profonda breccia che separa la vetta Centrale dalla Presolana del Prato. Si scende allora in un canalino ghiaioso, poi seguendo le tracce si traversa a destra e scendendo un breve caminetto si toccano le ghiaie sotto la breccia, presso le uscite dei canaloni Salvadori (a Sud) e Calvi (a Nord).
Si riprende a salire tenendosi sul versante Sud, fino ad avvistare un cordino su chiodo, utile per assicurarsi nel passaggio successivo, che richiede di scavalcare un balconcino molto esposto, in leggero traverso. Fuori da questo si prosegue per il canale soprastante fino a raggiungere di nuovo la cresta principale.
Seguirla per tracce su pratoni fino alla cima del Prato mt 2.470; da questa sempre verso Ovest per tracce, poi passaggi in roccia facili, con percorso assai libero; così fino a discendere un canalino roccioso (II°) e portarsi alla breccia tra Prato e Occidentale, oramai vicina.
Si tocca la breccia, tenendosi leggermente sul versante Nord (non facile trovare l’attacco), si risale con due tiri di corda una paretina di 20 mt attorno al III+° (chiodo con cordino all’uscita), che mette alla cresta superiore.
Superati alcuni facili denti e da ultimo per prati si tocca la cresta finale e poi in breve la cima Occidentale m 2521 con la grande croce in ferro.

Grande e lunga cavalcata tra le nuvole, solo noi sull’itinerario, in totale 9 ore di giro per oltre 1500 metri di dislivello e 16 km. La discesa si effettua sulla normale del Pizzo della Presolana, utili un paio di doppie.

Con Fabio a fine settembre del 2016, probabilmente la gita più bella che ho fatto nella bergamasca.