Bella torre rocciosa, è la cima più elevata del livignasco.
Siamo saliti dall’alpe Vago, portando gli sci sulla schiena per quasi un’ora.
A 2300 metri è iniziato l’innevamento continuo che al contrario delle previsioni ci ha fatto trovare neve dura e portante anche sul ghiacciaio.
Dopo aver perso brevemente quota e aver superato il passo della Valletta, si sale un canale sci sulla schiena e si ridiscende al ghiacciaio di Campo.
A circa 3000 metri si lasciano gli sci e per una paretina si raggiunge una prima cresta che con un lungo traverso porta alla rocciosa ed esposta cresta sud, indi in vetta.
Discesa su ottimo firn, solo noi sull’itinerario, dislivello 1.350 mt, oltre 18 km di sviluppo.
Con Fabio a fine maggio 2018
Alla partenza alle 6, gli zaini sono molto carichi, non sappiamo ancora il portage che ci attende.
Si attraversa qualche slavina, non è proprio agevole con le scarpe basse
Finalmente in valle di Campo calziamo gli sci
Il bel Corno di Campo
Poco oltre il passo della Valletta dove ci congiungiamo con l’itinerario svizzero
Sul ghiacciaio di Campo, oggi in perfette condizioni
Fabio prosegue a piedi avendo dimenticato le pelli in auto 😃 Non ha quasi mai sfondato
Il ripido pendio verso la prima cresta del Paradisin
Traverso verso il Paradisin, saliremo per la cresta sud di destra
All’attacco della cresta su buona roccia
Cresta esposta, da non sottovalutare, specie se salita con scarponi da sci… Terremo sempre i ramponi