In rosso fino alla Cima di Solda, in verde il tratto di cresta per il Corno di Solda
Col meteo un po’ incerto si torna ai Forni, questa volta in versione mountain bike più sci. Si pedala duramente fino alla Pizzini, abbandonata la bici proseguo a piedi verso la teleferica ed il rifugio Casati (col senno di poi era meglio puntare verso la verdetta di Cedec, gli sci li avrei calzati molto prima); nel frattempo il meteo peggiora, abbandono così l’idea del Cevedale per ripiegare su cime più semplici che non salgo da anni. Raggiunto il Casati mi dirigo con gli sci facilmente alla cima di Solda poi a piedi al Corno di Solda che non avevo mai asceso (cresta più impegnativa con grosse cornici). Il forte vento tiene la neve in cresta bella dura. Al ritorno metto gli sci poco sotto la Casati e con neve così così scio fino alla Pizzini, poi di nuovo in bici ai Forni!
In solitaria ad inizio giugno 2020.
La mattina sembra bella, verso il ghiacciaio dei Forni è limpido
La strada dietro di me che sto salendo in MTB
La nord del Pasquale
Alla Pizzini lascio la bici
Arrivano le nuvole dal Cevedale…
Vado a piedi (sbagliando) fino alla teleferica
Il meteo peggiora, abbandono l’idea del Cevedale, e salgo verso la Casati
Tolgo gli sci per il tratto attrezzato
Alla Casati
Verso la cima di Solda, la visibilità è scarsa
Selfie ventoso sulla cima di Solda
Proseguo a piedi verso il Corno di Solda
Dalla sella tra le due cime si potrebbe probabilmente scendere con gli sci…
La cresta percorsa dietro di me, dopo un po’ di misto facile e un po’ di cornici sono quasi in vetta al Corno
Corno di Solda… dietro tra le nubi la Punta Graglia ed il Gran Zebrù. Ci arrivo dopo 4 ore
Grosse cornici a cui prestare attenzione… ho tracciato tutta la cresta
In discesa mentre metto gli sci uno mi scivola 🙈 con un po’ di culo si ferma una cinquantina di metri sotto impiantandosi nella neve!
In cima al pendio è dove mi è scappato lo sci… sotto si vede la traccia a piedi per recuperarlo! 😃