Dislivello 1.700 mt da Solda, 1.250 mt usando la seggiovia Pulpito Esposizione sud ovest
In verde la traccia per la Cima Vertana
Salita da Solda, in E-Bike sulle piste da sci fino all’arrivo della funivia Rosim a 2.450 mt, poi 50 metri di discesa ed un traverso per entrare nel vallone di Rosim. Si risale nella valle, a tratti su comodo sentiero a tratti tra erba e massi, in direzione della seraccata del ghiacciaio di Rosim; seguendo gli ometti si costeggia il ghiacciaio sulla sinistra, qua effettuo una deviazione e calzando i ramponi mi porto sull’innocuo ghiacciaio. Lo risalgo per un po’ (qualche stretto crepaccio facilmente evitabile, è tutto ghiaccio scoperto), la traccia porterebbe verso il passo di Rosim allungando il giro, decido quindi di abbandonarlo sulla sinistra ritornando sulla via segnata dagli ometti che risale facilmente la parete della Cima Vertana (la croce è già visibile) fino a poco prima della vetta, dove per cresta si raggiunge la grande croce.
Discesa per la via di salita senza passare dal ghiacciaio, così facendo la gita diventa quasi escursionistica.
Dislivello 1700 metri (piu 50 di risalita alla funivia dove ho lasciato la bici), salito in 3,15 ore
In solitaria a metà settembre 2021.
La nord dell’Ortles andando verso Solda
Salgo in e-bike sulle piste da sci
Gran Zebrù e Zebrù dietro la vacca
L’Ortles 👑
Verso Cima di Solda, Corno di Solda e Punta Graglia
All’arrivo della funivia Rosim lascio la bici, sarebbe stato più comodo lasciarla poco più sotto all’arrivo della seggiovia Pulpito
La ‘triade’ 😎 mi manca da salire sempre quello in mezzo (lo Zebrù)
La Punta Beltovo salita con gli sci a ottobre
Nel vallone di Rosim
La seraccata del ghiacciaio di Rosim
Il sentiero sta poco più a sinistra del ghiacciaio, decido di fare una deviazione sul ghiacciaio avendo i ramponi
Sul ghiacciaio, non c’è più copertura nevosa
La cima è lassù
Innocui crepacci
Abbandono il ghiacciaio lasciando la verdetta di Rosim dietro di me
Si prosegue facilmente verso la cima
Raggiungo un paio di escursionisti davanti a me
Sulla pietraia finale
Ormai in vetta
Selfie di vetta
Verso la grande verdetta di Lasa
L’Angelo Grande, poco più basso della Vertana, salito un paio di anni fa
Le Alpi Venoste con l’inconfondibile Palla Bianca a sinistra e la Wildspitze tutta a destra
Il lago di Resia con il famoso campanile
L’appuntito Gioveretto mi cattura la vista… possibile meta futura