Cima San Giacomo

Cima San Giacomo  3.281 metri  Scialpinismo

Via normale dal ghiacciaio del Forni F/BSA  3,30 ore
Canalone delle “cento curve”  F/BSA+  3,10 ore

Dislivello 1.180 mt dal posteggio dei Forni
Sviluppo 15,5 Km A/R dal ghiacciaio, 9 Km A/R salendo e scendendo dal canalone delle 100 curve

In rosso la via normale passando per il canalino dell’Isola Persa, in verde il canale delle “cento curve”

Bella scialpinistica dai Forni di Santa Caterina, è una salita più breve delle grandi classiche del gruppo ma offre comunque una grande sciata per il ghiacciaio dei Forni e dal Canalino dell’Isola Persa. Buona parte del tragitto è in comune con il più famoso Pizzo Tresero.
A maggio, quando l’innevamento comincia a scarseggiare, si può attraversare subito il fiume Frodolfo al posteggio basso nei pressi della diga per mettere subito gli sci altrimenti seguendo l’itinerario classico per il rifugio Branca inevitabilmente si fa del portage fino ad attraversare il fiume più avanti nella piana.
Entrambi gli itinerari comunque conducono alla spettacolare bocca del ghiacciaio, la si passa sulla destra e superato il canalino dell’Isola Persa (normalmente lo si percorre in discesa) si abbandona la traccia principale verso San Matteo/Cadini/Cime di Pejo per deviare a destra verso il pizzo Tresero su ripidi pendii. Raggiunto il plateau sommitale del ghiacciaio si transita sotto al Dosegù e si prosegue per pendii più dolci verso la Pedranzini ed il Tresero; sulla destra c’è il San Giacomo, va aggirato e va salita la facile cresta nord-est finché possibile sci ai piedi. Giunti sotto al castello roccioso finale, si prosegue con picca e ramponi; lo si aggira con un traverso prima e poi per un breve canale a 45 gradi mediante cui si raggiunge la vetta impreziosita da una croce lignea.
Superlativo il panorama di vetta sul bacino dei Forni.

Con Fabio e Marco a maggio del 2020.


Ho ripetuto la salita anche nell’aprile del 2023 salendo e scendendo per il ‘canalone delle cento curve’.

Si parte dal parcheggio basso e subito sci ai piedi si attraversa il Frodolfo sotto la diga per risalire il rado boschetto; mantenendosi sulla destra del fiume a 2.200 mt si imbocca in direzione sud l’evidente canalone ‘delle cento curve’ che si risale con numerose inversioni fino a quota 2.650 mt dove in direzione ovest ci si sposta verso la Punta Cerena e guadagnato il ghiacciaio di San Giacomo ovest si ritorna verso sud fino al deposito sci di 3.145 mt. Con picca e ramponi si risale prima una paretina quindi la cresta nord del San Giacomo (affilata nel tratto finale) che conduce alla lignea croce di vetta.

Entusiasmante discesa su bella neve per la via di salita, l’esposizione nord consente alla neve di restare polverosa.

Con Nicolò e Gabriele.